Résumé : Firenze trasfigura nella Commedia da città storica a "urbs imago mundi" atta a rappresentare l'universale decadenza. Il saggio investiga questo percorso figurativo, illustrandone gli snodi fondamentali: la critica dantesca dell'assimilazione di Firenze a Roma, consueta nella cultura fiorentina duecentesca, e la conseguente sostituzione di questo modello nobilitante con il paradigma negativo di estrazione biblica della "ciuitas diaboli". Infine sono mostrate le conseguenze macrostrutturali dell'analogia così istituita tra Firenze e le città diaboliche della tradizione cristiana e medievale, in particolare ai fini della costruzione identitaria del protagonista-autore del poema in veste di nuovo "scriba Dei".