Dipinti e sculture negli strumenti europei
Résumé
La mostra, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino con la Galleria dell'Accademia e Firenze Musei e dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, intende raccogliere per la prima volta rilevanti strumenti musicali di produzione italiana realizzati nel periodo barocco e in cui la scelta dei materiali, la ricchezza e la qualità delle decorazioni e l'elaborazione di forme insolite e sorprendenti tradiscono l'intenzione di creare un'opera d'arte visiva, oltre che musicale.
Per il piacere delle forme e dei colori sono esposti dipinti meravigliosi. Una tela di Cesare Dandini che ci mostra il Dio Apollo con una cetra in mano ornata da animali fantastici, un dipinto di Antiveduto Gramatica proveniente dalle collezioni dei Gonzaga dove Santa Cecilia è circondata da angeli e da strumenti musicali fra cui una grande arpa decorata come un gioiello, uno spettacolare trittico dipinto da Evaristo Baschenis per la Famiglia dei Conti Agliardi. E, soprattutto una serie di più di cinquanta strumenti musicali costruiti con materiali rari o preziosi e stupefacenti per la ricchezza delle decorazioni a intaglio, scolpite e intarsiate, e per le forme sorprendenti e insolite.
Per il piacere delle forme e dei colori sono esposti dipinti meravigliosi. Una tela di Cesare Dandini che ci mostra il Dio Apollo con una cetra in mano ornata da animali fantastici, un dipinto di Antiveduto Gramatica proveniente dalle collezioni dei Gonzaga dove Santa Cecilia è circondata da angeli e da strumenti musicali fra cui una grande arpa decorata come un gioiello, uno spettacolare trittico dipinto da Evaristo Baschenis per la Famiglia dei Conti Agliardi. E, soprattutto una serie di più di cinquanta strumenti musicali costruiti con materiali rari o preziosi e stupefacenti per la ricchezza delle decorazioni a intaglio, scolpite e intarsiate, e per le forme sorprendenti e insolite.