Carità, salvezza e profitto terreno. Alcune riflessioni sull’economia della povertà tratte dall’esempio dei Pazzi di Avignone (XIV-XV secolo - HAL-SHS - Sciences de l'Homme et de la Société Accéder directement au contenu
Article Dans Une Revue Quaderni Storici Année : 2019

Carità, salvezza e profitto terreno. Alcune riflessioni sull’economia della povertà tratte dall’esempio dei Pazzi di Avignone (XIV-XV secolo

Résumé

Charity, salvation and profit are related during the last centuries of the Middle Ages in the texts of the scholastics and in the current practices of merchants and public institutions, as is often attested by the archives of hospitals and Mounts of Piety. Exchanges between the Pazzi family and the convent of the Friars Minor in Avignon in the 15th century suggest that the relationships between merchants and convents may have followed the same logic by relying on legal categories which associate natural obligations and ius commune.
Version de l'auteur (Draft) Article publié dans Quaderni Storici, 162 (2019), p. 619-637. I rapporti tra carità, economia del bene comune e profitti mercantili alla fine del medioevo sono ormai noti e ben studiati sia nell'ambito delle attività delle compagnie e societates, delle chiese e degli istituti caritatevoli, sia nella testualità etico-economica dei trattati scolastici e dei manuali per confessori 1. Tuttavia, mentre quest'ultimo variegato insieme di fonti pare attestare uno stretto collegamento tra questi due tipi di produzione e di circolazione della ricchezza, la loro perfetta continuità non è stata ancora chiaramente dimostrata a partire dall'analisi di un altro genere di fonti, ovvero quelle prodotte dalle attività dei mercanti 2. Vari enti pii e caritatevoli della fine del Medioevo e dell'inizio dell'età moderna hanno spesso assunto anche le funzioni di istituti bancari o sono stati, come gli ha definiti Gabriella Piccinni, delle « imprese della carità pubblica 3 ». Non tutti ovviamente 4. Ma un certo numero di pratiche e di meccanismi, e anche di modi di ragionare e di pensare l'attività caritativà così come le sue funzioni socio-politiche ed economiche, sembrano corrispondere alla produzione di un « business della carità » a volta ricondotto a un'economia solidale o a la formazione di un principio di Welfare State 5. Nell'interpretare l'economia assistenziale della fine del medioevo, in particolare nelle città italiane, la storiografia oscilla infatti tra invenzione della finanza moderna
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halshs-02915322 , version 1 (21-09-2022)

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Clément Lenoble. Carità, salvezza e profitto terreno. Alcune riflessioni sull’economia della povertà tratte dall’esempio dei Pazzi di Avignone (XIV-XV secolo. Quaderni Storici, 2019, Carità, 162 (3), pp.619-637. ⟨10.1408/97818⟩. ⟨halshs-02915322⟩
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