D. and A. , , vol.22, pp.298-299, 2014.

D. and A. , , 2018.

D. and A. , , pp.17-22, 2018.

, N. 773 e 1209, alle quali è da aggiungere: Le Glay, vol.63, 1966.

, Cfr. ad es. n, vol.834

, (romana). Per i casi dubbi: nota 40, vol.535, p.799

, Cfr. ad es. n, vol.845, p.970

, Cfr. ad es. n, vol.381, p.977

, 1477 (?) (età punica); n. 405 (?) (romana), vol.887, p.971

. Cfr, , vol.813, p.1004

, Per i casi dubbi, vol.107, pp.40-41

. Cfr, , vol.880, p.972

, (romana). Per i casi dubbi, vol.21, p.41, 1042.

, 1479 (Fig. 2, f) (età punica), vol.975

. Cfr, , vol.852, p.978

. Bartoloni, Per altri pesci indeterminati si vedano ad es, vol.817, 1996.

, 1041 (?) (post-punica); n, vol.1032, pp.778-780

, 952 (età punica), pp.post-punica

N. , , vol.809, p.907

. Cfr, , vol.808, p.953

. Cfr, 1340 (Fig. 10, b), 1342 (Fig, vol.33, pp.1440-1442, 1422.

, 934 (Fig. 2, b). L'effettiva provenienza di questa stele da Cartagine resta dubbia (sembra provenire in realtà da Sulcis, 1990.

. Guirguis, , 2018.

. Cfr, , pp.1008-1009

N. , , vol.160, p.1088, 1046.

. Carton, 362, n. 5: « un relief ayant la forme d'une tortue, 1912.

, Si tratterebbe della sola attestazione di suini sulle stele in esame, p.87

. Hours-miédan, Chi scrive ha recentemente dedicato un contributo alla figura del cane nella religione e nella vita quotidiana delle comunità fenicie e puniche del Mediterraneo occidentale: D'Andrea, p.49, 1951.

. Bisi, , vol.33, 1978.

, Cfr. ad es. n, vol.841, p.942

, Si veda in proposito, con una problematica analoga seppur basata su una diversa classe di materiali, vol.85, pp.1061-1062, 2019.

, Si veda la nota 27

N. , , vol.513, p.1191

. Gsell, , vol.18, pp.75-79, 1913.

. Gsell, , pp.115-116, 1913.

, Per lo studio del sistema sacrificale romano si vedano ad es, Huet, Siebert, p.184, 2004.

. Prescendi, Per il sacrificio animale nel mondo fenicio e punico: D'Andrea, 2007.

D. and A. , Un lavoro monografico sui sacrifici fenici e punici con un focus sui sacrifici animali è in preparazione da parte dello scrivente, vol.48, p.1474, 2020.

. Cfr, , pp.760-761, 1071.

, Cfr. ad es. n, vol.171, pp.177-178

, La penuria di rappresentazioni relative all'uccisione rituale degli animali è stata in alcuni casi interpretata come un modo per dissimulare/occultare la violenza dell'atto sacrificale (si veda ad es. Burkert [1972]). Tuttavia, come proposto di recente (Georgoudi [2005]), ciò potrebbe dipendere più semplicemente dal fatto che il momento centrale del sacrificio non è l'uccisione, ma piuttosto quello dell, Per la sequenza rituale del sacrificium: Prescendi, pp.71-135, 2007.

. Cfr, , vol.42, 1116.

. Cfr, , vol.385, pp.760-761

, romana, pp.413-415, 1057.

. Cfr, In vari casi tra quelli citati l'animale è raffigurato nell, vol.106, p.1434, 1100.

. Cfr, , vol.18, p.1063

, In alcuni casi l'animale collocato sull'altare è privo della testa, vol.71, pp.253-254, 1074.

Z. Amadasi, , pp.173-174, 2013.

D. and A. , , p.326, 2014.

=. Cil-viii, Cfr. la nota 17, pp.2234-2236

=. Cil-viii, Cfr. la nota 17. Nell'iscrizione della stele n. 173 è utilizzata, in riferimento al vitulus, l'espressione di tradizione punica nasililim, la quale indica un'«offerta alla divinità, vol.173, pp.199-325, 2014.

L. Glay, , pp.308-309, 1961.

. Cfr, , vol.130, p.1468, 1083.

=. Cis, CIS, 5775), 966 (CIS, 1827), 967 (CIS, 3159), vol.874, p.980

. Cfr, , vol.77, p.1380

, N, vol.541, 2014.

. Cfr, , vol.60, pp.1440-1441

, N, vol.525, p.1441, 1078.

. Le-stele-sono-le-n, Per Caelestis in Nord Africa: Lancellotti, vol.61, 2010.

. Picard, Cb 685, pl. LXXXIII; D'Andrea (2014a), 64, tav. V, 6. Le stele sono rispettivamente le n, vol.381, p.965, 1954.

. Picard, Cb 971, pl. CVI, vol.270, 1954.

. Bisi, Cfr. Picard, vol.270, pp.73-74, 1954.

, N, vol.516, pp.1100-1101

. Picard, Cb, vol.939, p.253, 1954.

L. Glay, , p.213, 1966.

N. , Il leone, collocato tra i Dioscuri, è utilizzato come animale-attributo di Saturno, 1143.

. Cfr, Nelle stele di età punica, due colombe sono talvolta collocate sui lati di una mano (Fig. 8): n. 868-869, Cfr. Le Glay, vol.375, pp.213-214, 1345.

. Cfr, , vol.511, p.1469

, Si veda la nota 32 (la provenienza del reperto da Cartagine proposta nel CIS sembra in realtà da rivedere), vol.176

. Le-stele-sono-le-n, Un'ipotesi simile è stata proposta per altri motivi figurativi rappresentati sulle stele cartaginesi come le armi e gli attrezzi collegati all'agricoltura e all'allevamento (D'Andrea [2014a], 65), sembra effettivamente attestata la corrispondenza fra l'iconografia della stele e il mestiere del dedicante indicato nell'iscrizione, vol.948

. Si and . Picard, , pp.262-263, 1954.

L. Glay, , pp.32-38, 1966.

. Cfr and . Le-glay, , pp.208-214, 1966.

. Picard, , 1976.

, rane e urei (le ultime due di tradizione fenicio-egiziana) e all'acquisizione di iconografie allogene come quella del pavone. Alla formazione dell'immaginario simbolico è strettamente collegato il valore "reale" dell'animale nella vita quotidiana: non è un caso, in proposito, che gli animali maggiormente rappresentati sulle stele siano ovini e bovini, cioè, per così dire, i più stretti alleati dell'uomo 87 . Il sacrificio è una maniera di ritualizzare il consumo della carne di questi animali ma serve anche, in un certo senso, a ribadire e a ratificare davanti al dio questa alleanza, talmente stretta che in età romana il sacrificio dell, p.88

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