Quando i migranti arrivano in città, Politiche e pratiche di ospitalità e cittadinanza - HAL Accéder directement au contenu
Article dans une revue Bollettino della Società Geografica Italiana Année : 2019

When the Migrants arrive in Town. Policies and practices for hospitality and citizenship

Quando i migranti arrivano in città, Politiche e pratiche di ospitalità e cittadinanza

Jean-Marc Fournier
  • Fonction : Auteur
  • PersonId : 849983

Résumé

Il IX Incontro franco-italiano di geografia sociale (Tolosa e Albi, 26-27 maggio 2016) ha riunito circa 80 ricercatori tra i quali più di 30 studiosi italiani attorno a 27 comunicazioni. Nella loro introduzione, Stéphanie Lima (Università di Tolosa e Albi) e Bénédicte Michalon (Università di Bordeaux) hanno ricordato gli obiet-tivi delle due giornate: pensare oltre la «crisi migratoria» legata all'attualità e tenta-re di rovesciare il punto di vista, mirando a comprendere la crisi dei migranti come una crisi dell'accoglienza. In una prospettiva critica, si tratta parimenti di con-siderare la questione migratoria, non come un problema, bensì come una solu-zione (per maggiori dettagli sul programma: http://calenda.org/353089). In questa prospettiva, ricercatori, professionisti, militanti e collettivi-lavorando sulle articolazioni tra scienza, arte e ricerca-azione-si sono concentrati sul sog-getto, contribuendo a non restringerne l'analisi al solo ambito accademico. Nella presentazione d'apertura, Isabelle Dumont (Roma Tre) ha sottolineato l'importan-za di avere una visione distanziata dall'oggetto e di comparare le situazioni in Ita-lia e in Francia. Olivier Pliez (Tolosa) ha insistito sull'impatto mediatico della que-stione dei migranti che contribuisce a inquadrare il soggetto sotto un angolo emo-tivo, più che razionale. Infine Stéphanie Lima ha reso omaggio a Matthieu Giroud (Parigi Est), deceduto negli attentati del 13 novembre 2015 a Parigi, che doveva far parte del comitato organizzativo. In questo senso, le giornate sono state impronta-te alla resistenza contro l'oscurantismo, le idee preconcette, l'emozione mediatica, ma anche le pressioni normative accademiche. Nel riflettere sulla questione migratoria nell'ambito della geografia sociale, Guy di Méo (Bordeaux) ha svolto una retrospettiva sul modo di fare questo tipo di geografia in Francia, e particolarmente nel Sud-ovest del paese. Ha ricordato l'emergenza negli anni Settanta di una geografia che si definiva controcorrente rispetto alla geografia classica che non evolveva. Si trattava di una geografia «critica, non molto teorica, pragmatica e che lasciava grande spazio al lavoro sul campo». Lo spirito «cattolico di sinistra» e i concetti di ispirazione marxista costi

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Citer

Jean-Marc Fournier. Quando i migranti arrivano in città, Politiche e pratiche di ospitalità e cittadinanza. Bollettino della Società Geografica Italiana, 2019, IX, pp.503 - 513. ⟨halshs-02859959⟩
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