Luciano De Feo, un internazionalista pacifista nell'Italia mussoliniana? - HAL-SHS - Sciences de l'Homme et de la Société Accéder directement au contenu
Article Dans Une Revue Cinema e Storia Année : 2017

Luciano De Feo, a pacifist internationalist in the Mussolini's Italy?

Luciano De Feo, un pacifiste internationaliste dans l'Italie mussolinienne ?

Luciano De Feo, un internazionalista pacifista nell'Italia mussoliniana?

Résumé

Il periodo tra le due guerre mondiali fu quello nel quale, in modo particolare, si misero in rilievo le dimensioni insieme entusiasmanti e sconcertanti del nuovo media di massa rappresentato dal cinema, capace nel contempo di divertire, di educare, d’informare, ma anche di orientare le menti, tramite la pubblicità o la propaganda, e ancora di abbrutire e di traviare i popoli presso i quali godeva di ampio seguito, a scapito di espressioni artistiche e letterarie più nobili. Queste questioni hanno attraversato, nel corso di quell’epoca, tutti i paesi nei quali il cinema occupava un posto centrale nella vita quotidiana della gente. Per approfondire le numerose riflessioni che, a livello internazionale, hanno preso come oggetto il formidabile sviluppo della popolarità del cinema, inteso come fatto sociale, nel senso di Durkheim, ma anche le numerose implicazioni di ordine politico che ne hanno connotato la storia, abbiamo scelto di centrare la nostra ricerca sulla figura di Luciano De Feo, «funzionario dell’amministrazione fascista», senza alcun dubbio, le cui molteplici attività però si situarono nel cuore stesso delle più importanti trasformazioni – sul piano simbolico, ma anche di natura pratica ed economica – che interessarono la realtà cinematografica nel corso di quegli anni. Figura decisamente cosmopolita, ha saputo, mentre metteva la sua azione al servizio di un regime dittatoriale costruito su prospettive nazionaliste ed imperialiste, lavorare in uno spirito di apertura alimentato dall’internazionalismo pacifista dell’epoca, e costruire una vera e propria rete di cooperazione, al di là le frontiere e degli oceani, attorno ai problemi della cinematografia e dei suoi impieghi. L’obiettivo di quest’articolo sarebbe dunque di utilizzare il percorso di Luciano De Feo, dai suoi anni da giornalista all’indomani della Prima Guerra mondiale, fino alla fondazione della casa editrice Il Pensiero Scientifico dopo la conclusione della Seconda Guerra mondiale, allo scopo di mostrare come le sue azioni, alla testa dell’Istituto Nazionale LUCE e poi dell’Istituto Internazionale per la Cinematografia educativa, testimoniano di uno slancio incomparabile al servizio della collaborazione internazionale in favore dell’avvento di un nuovo strumento per l’educazione delle masse: il cinema.
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Citer

Christel Taillibert, Marco Antonio d'Arcangeli. Luciano De Feo, un internazionalista pacifista nell'Italia mussoliniana?. Cinema e Storia, 2017. ⟨halshs-02171165⟩

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