Le comunità epistemiche e il coordinamento delle politiche regionale: il caso per la regione adriatico-ionica - HAL Accéder directement au contenu
Chapitre d'ouvrage Année : 2016

Epistemic communities and regional policy coordination: the Adriatic-Ionian case

Le comunità epistemiche e il coordinamento delle politiche regionale: il caso per la regione adriatico-ionica

Résumé

Historically and geographically, the regions of the Adriatic-Ionian basin are very close to each other. However, we can observe that although they are so close, there are many differences and time has left its marks. Obviously now we have to work together to make the macro-region function as a whole, because the Adriatic and the Ionian Sea is a basin characterized by many activities: naval, transport, fishing, gas and Petroleum platforms, export-import activities, coastal and maritime tourism; All activities that can not thrive without being connected to each other, not only for their geographical proximity but also for shared values, which need to be enhanced and re-evaluated among the regions of this basin. Of course, in this area, we need to work for sustainable development, although I think it is a complex issue because it involves dealing with difficult issues: I have mentioned someone, like differences in development; But also the foresight of the future, which calls for consideration of all the dimensions of development, including all the regions which, as I shall later show, can not easily consider that they are parts of different states, and sovereignty and of state interes has to be addressed. To understand what actions need to be done, I have focused my attention on the factors that are important in shaping this kind of action and produce sustainable development. In general, the main factors that I have considered are system conditions, national interest, knowledge and information. The third dimension that leads us to the concept of academic communities and is tied to knowledge that is fundamental to sustainable development and which influences the definition of policies; I think knowledge is decisive today, as knowledge is exercised through categories, and the knowledge production systems and universities have to share this new power, and specialize in handling its different categories.
Dal punto di vista storico e geografico, le regioni del bacino adriatico-ionico sono molto vicine l’una all’altra; tuttavia, possiamo osservare che sebbene siano tanto vicine, ci sono molte differenze, che il tempo ha lasciato il suo marchio sulle aree circostanti. Ovviamente adesso dobbiamo lavorare tutti insieme per fare la differenza e far sì che la macroregione cominci a funzionare come un tutto, perché l’Adriatico in continuità con il mar Ionio è un bacino caratterizzato da molteplici attività: navali, di trasporto, pesca, gas e piattaforme petrolifere, attività di vendita ed esportazione, turismo costiero e marittimo; tutte attività che non possono prosperare senza essere in connessione le une con le altre, non solo per la vicinanza geografica ma anche per i valori condivisi, che hanno bisogno di essere potenziati e rivalutati tra le regioni di questo bacino. Naturalmente in quest’area bisogna lavorare per lo sviluppo sostenibile, sebbene io pensi che si tratti di una questione complessa, perché implica affrontare problemi cogenti: ne ho citato qualcuno, come le differenze nello sviluppo; ma anche la previsione del futuro, che richiede di prendere in considerazione tutte le dimensioni dello sviluppo, incluse tutte le regioni che, come mostrerò più tardi, non riescono facilmente a considerare di essere parti di Stati differenti, e bisogna affrontare questo aspetto, la questione della sovranità e dell’interesse statale. Per comprendere quali azioni sia necessario intraprendere, ho rivolto la mia attenzione sui fattori che risultano importanti nel dare forma a questo tipo di azione a favore di uno sviluppo sostenibile. In generale, i principali fattori che ho tenuto in considerazione sono le condizioni del sistema, l’interesse nazionale, la conoscenza e l’informazione. La terza dimensione che ci porta al concetto di comunità accademiche e legata con la conoscenza che sia fondamentale nello sviluppo sostenibile e che influenzi la definizione delle politiche; perché penso che la conoscenza sia decisiva oggi, in quanto la conoscenza, per quanto riguarda questo dibattito, si esercita attraverso categorie, e il sistema di produzione di conoscenza e le università devono condividere questo nuovo potere, essendo specializzati a gestire categorie. Dal momento che sempre più ambiti della vita sono sottoposti agli esperti per lo studio sistematico dei fattori casuali e degli effetti a essi correlati, risvegliando il ruolo della politica partecipativa nell’elaborazione della logica dei progetti di sviluppo, le università sono le depositarie finali di competenze, diventando i principali attori politici del nostro tempo nelle proprie aree di afferenza. In aggiunta ai loro altri compiti, legittimano la specializzazione nella gestione della cosa pubblica e l’unione di professionisti.
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halshs-01502332, version 1 (04-08-2017)

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  • HAL Id : halshs-01502332 , version 1

Citer

Enika Abazi. Le comunità epistemiche e il coordinamento delle politiche regionale: il caso per la regione adriatico-ionica. EUSAIR - How to say it? Building a macro-regional awareness in Adriatic-Ionian territories, pp.106-111, 172-175, 198-199, 2016. ⟨halshs-01502332⟩
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Dernière date de mise à jour le 21/04/2024
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