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, Lorganizzazione della produzione argicola siciliana era caratterizzata dalla distanza dei campi rispetto alle zone di residenza°: i braccianti trascorrevano la settimana sui campi, dormendo in dei capannoni, e ritornanvano nelle loro case la domenica. Questa promiscuità non si addiceva alle donne; cf ROCHEFORT R. Travail et travailleurs en Sicile°: étude de géographie sociale, 1961.

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D. Sul-concetto-di-territorio, Una definizione molto prossima a quella di P.-A. Rosental è stata elaborata da A. Miranda, nella sua ricerca sui migranti ed i non-migranti di una comunità italiana; l'autrice sottolinea la « spatialité étendue, Espace, familles et migrations dans la France du 19 e siècle, 1996.

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. Tuttavia and . Della-migrazione, Questo non è soltanto dovuto alla loro attività, ma anche a ciò che quest'ultima rappresenta. In un paese straniero in cui i percorsi (degli uomini) sono fragili e spesso precari, l'aiuto ed il contributo del lavoro femminile alla stabilità economica sono molto più importanti. In questi casi, le pratiche tradizionali, come la vendita di biancheria ricamata, diventano "strumenti di trasformazione delle relazioni sociali tra i sessi" 50 . Così Rosa, ricamatrice di biancheria come sua madre, realizza l'ascensione sociale per lei, la sua famiglia e sua sorella. Altre migranti, donne delle pulizie, decidono senza, ed a volte contro, il parere dei loro coniugi, dell'utilizzo dei loro proventi accedendo, ad esempio, ai beni di consumo della classe media 51 . Il loro inserimento professionale in Francia ha determinato un cambiamento ed una ricomposizione del loro ruolo nell'ambito della coppia, ma anche della famiglia d'origine. Per i due gruppi di migranti, i settori d'attività femminile sono abbastanza ristretti -attività agricola, manifatture tessili, occupazioni domestiche-e dipendono dalla congiuntura economica ed il ciclo di vita delle donne. Così il lavoro domestico rappresenta la possibilità di accedere ad una retribuzione anche durante i periodi di crisi (come a Marsiglia tra 1960-1970 nel settore industriale), e di risparmiare le spese d'alloggio per le nubili (nel caso dei giovani piemontesi). Le reti di reclutamento sono esclusivamente femminili e confermano una divisione sessuata del mercato del lavoro anche nella migrazione. L'attività non dichiarata (in nero) nell'ambito dell'impresa familiare (del marito o delle famiglia di quest'ultimo) si verifica soltanto dopo il matrimonio e l'arrivo dei bambini, consentendo un'organizzazione più flessibile del lavoro ed una migliore articolazione dei diversi ruoli femminili (madre, donna attiva). Ciò permette anche di diminuire i costi di gestione dell'impresa, un fattore non trascurabile durante gli anni di recessione economica. Le diverse storie di donne qui presentate mostrano che la migrazione non è soltanto un modo di contribuire al progetto familiare. È anche il compimento del percorso personale. Queste migranti hanno dovuto trovare delgi "interstizi", dei margini di manovra permettendo la realizzazione di un progetto per sé e/o per i propri familiari 52 . Per la quasi totalità delle migranti incontrate, l'elemento costante rimane l, Il nuovo contesto straniero permette a queste donne di assumere nuovi ruoli, sostenere l'economia familiare (qui e laggiù), partecipare alla stabilità finanziaria della famiglia

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