. Nel and . Saisset-fu-elaborato, come ho cercato di mostrare, un programma di sacralizzazione, anzi, se è lecito usare un tale neologismo, di " pontificalizzazione " del potere capetingio, 130 Nel documento Sane ad audientiam Philippe le Bel, II, p.96

D. M. Si-veda-per-esempio-il-libro-classico, L. Bloch, . Essai-sur-le-caractère-surnaturel-attribué-À-la-puissance-royale, D. Particulièrement-en-france-et-en-angleterre, and L. De-bouvines, 130 Ricordiamo che E. KANTOROWICZ ha parlato del pontificalism dei sovrani laici della fine del Medioevo e dell'età moderna nel suo celebre articolo Mysteries of State. An Absolutist Concept and its Late Medieval Origins Tuttavia, come ho già detto, il si rivela tutto l'interesse che il re poteva trovare ad arrogarsi il ruolo di reprimere l'eresia dentro il proprio regno, anche e soprattutto nel caso di una défaillance del papa Così si definiva la strategia che sarebbe stata quella dell'entourage regio durante lo scontro con il papa Qualche mese dopo aver preteso di sostituire il papa con il re di Francia, entro il regno, nella funzione " cristica " di difesa della fede contro l'eresia di Saisset, Nogaret e gli altri consiglieri regi accusarono lo stesso papa di essere eretico. Dichiarata la vacanza del trono di Pietro e la situazione di pericolo estremo della Cristianità, Filippo il Bello potette proclamarsi ultimo difensore della fede, in nome della tradizione di servizio della Chiesa che era quella della monarchia francese (tradizione di recente confermata dalla canonizzazione di san Luigi... ad opera di Bonifacio VIII) Sicché era doveroso per Filippo denunciare l'eresia di Bonifacio e far sì che fosse giudicato . [p. 66] Così si comprende il processo contro la memoria di Bonifacio proseguito dal re davanti al nuovo papa, qualche anno dopo, «The Harvard Theological Review»ristampato in id., Selected Studies Anche la logica dello stranissimo caso dei Templari si comprende meglio, nell'ambito di questa problematica di " pontificalizzazione " del potere regio francese. Ristabilita la linea dei successori di Pietro col breve pontificato di Benedetto XI e con quello di Clemente V, il re di Francia riaffermava tuttavia la sua missione speciale di difesa della fede scoprendo una minaccia eretica, quella rappresentata dai Templari , ignorata dal papa, e costringendo quest'ultimo ad accettarne la repressione, pp.65-91, 1955.

U. Egli-raggiunse, 133 nello sviluppo della dottrina teocratica, e occorre sottolineare che fu Kantorowicz non si è interessato al caso francese. 131 Sulla logica complessiva dell'atteggiamento di Filippo il Bello e del suo entourage dall'affare Saisset fino al processo ai Templari, mi permetto di rinviare a J. THÉRY, Philippe le Bel, pape en son royaume 132 DIGARD, Les registres?, n o 5382. 133 Come ha scritto di recente PARAVICINI, Con l'emanazione della Unam sanctam «L'histoire», pp.14-17, 2001.

K. Ubl and D. Genese-der-bulle-unam-sanctam, Political Thought in the Age of Scholasticism Essays in honour of Jürgen spinto a una tale esacerbazione per via dell'atteggiamento del re di Francia nell'affare Saisset e durante i mesi successivi. La Unam sanctam, che sosteneva sia giuridicamente che teologicamente l'autorità [p. 67] assoluta della Sede apostolica anche all'interno delle giurisdizioni nazionali, e che martellava la necessità dell'unità della Chiesa universale sotto l'autorità del suo unico capo, il papa, 134 era una risposta al processo che si era definito nel documento Sane ad audientiam, cioè alla presa di autonomia della chiesa gallicana sotto la direzione del re di Francia, il quale non riconosceva più alcun superiore nel proprio regno Come si sa, questa bolla ebbe sì una grande fama, ma non ebbe mai un'applicazione pratica. Del resto, non fu accolta nel Corpus juris canonici 135 . Dopo " l'attentato " di Anagni, il papato non avrebbe più cercato di esplicare la pienezza di potere, la plenitudo potestatis, intesa nel senso più ampio, fatta eccezione per i soli territori sottomessi alla propria giurisdizione temporale. Per quanto riguarda la storia della monarchia francese, il " grande dissidio " tra Filippo il Bello e Bonifacio VIII fu senz'altro una svolta fondamentale, in quanto segnò la nascita della Chiesa gallicana, Politische Reflexion in der Welt des späten Mittelalters seguito allo scontro con il papato si sviluppò intorno al re capetingio 136 una vera e propria " religione regia, p.137

E. M. Miethke, . Kaufhold, C. Leyde, L. Bolla-unam-sanctam?, E. S. Di-paolo et al., MINNUCCI, La Unam sanctam: tra ecclesiologia e diritto, in questa sede. 134 Come sottolinea G. MINNUCCI, La Unam sanctam? 135 Fu solo inserita nelle appendici non ufficiali delle edizioni del Corpus, «Zeitschrift der Savigny-Stiftung für Rechtsgeschichte, Kanonistische Abteilung», pp.129-150, 2004.