Il mausoleo dei “girali d’acanto” della necropoli di Cuma - HAL-SHS - Sciences de l'Homme et de la Société Accéder directement au contenu
Chapitre D'ouvrage Année : 2020

Il mausoleo dei “girali d’acanto” della necropoli di Cuma

Priscilla Munzi
Marcella Leone
Dorothée Neyme

Résumé

One hundred meters North from the centre city gate of the Cumae northern ramparts stands the “acanthus spirals” mausoleum. The building is defined by a dromos leading into a hypogeum space; the external structure is foreseeable to an arch. Mural paintings decorate the walls of the hypogeal chamber. The lower parts of the four walls are adorned with faux white marble blocks. The East and West lunettes are characterised by an elegant composition build up around a thistle plant, which generates other branches ornated with diverse inflorescences. The composite language used in the mausoleum invokes the botanic and the composition of the floral frieze in the Ara Pacis. The collected data allowed to date the construction and the utilisation in the first half of the 1st century AD. This contribution discusses the reinterpretation of the whole monument, taking into account the stratigraphical context, the architectural variety, the mural paintings, the funerary rites and the material culture.
Il mausoleo dei “girali di acanto” è situato a un centinaio di metri a nord della Porta mediana delle fortificazioni settentrionali di Cuma. La costruzione è composta da un dromos che conduceva a un ambiente ipogeo sul quale si elevava una struttura probabilmente del tipo “a fornice”. L’insieme dei muri dell’ambiente ipogeo è ricoperto da intonaco dipinto. La parte inferiore delle quattro pareti è decorata da finti blocchi in marmo bianco, mentre le lunette delle pareti est e ovest sono ornate da un’elegante composizione costruita intorno a una pianta di cardo da cui si dipanano tralci caratterizzati da diverse infiorescenze. Il linguaggio composito adottato nel mausoleo cumano richiama la botanica e la composizione del fregio floreale dell’Ara Pacis. I dati a disposizione hanno permesso di inquadrarne la costruzione e l’uso nella prima metà del I sec. d.C. Il contributo propone una rilettura del monumento nel suo insieme, riprendendo il contesto stratigrafico, la tipologia architettonica, la decorazione pittorica, i riti funerari e la cultura materiale.
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Origine : Accord explicite pour ce dépôt

Dates et versions

hal-02970515 , version 1 (14-01-2021)

Identifiants

  • HAL Id : hal-02970515 , version 1

Citer

Priscilla Munzi, Marina Covolan, Marcella Leone, Dorothée Neyme. Il mausoleo dei “girali d’acanto” della necropoli di Cuma. Paolo Giulierini; Antonella Coralini; Valeria Sampaolo. La pittura vesuviana. Picta Fragmenta. Una rilettura, Silvana Editore, pp.73-87, 2020, 9788836644742. ⟨hal-02970515⟩
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